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Dopo una giornata frenetica di trattative col Manchester City e un affare che sembrava fatto, il presidente dà l'annuncio più atteso dai tifosi: "Per lui i soldi non sono tutto". I dirigenti inglesi, sbigottiti, confermano: "Trattative terminate"
Colpo di scena: "Kakà resta al Milan". Così il premier Silvio Berlusconi ha dichiarato intervenendo telefonicamente alla trasmissione Il processo di Biscardi. Berlusconi ha poi aggiunto : "Per Kakà i soldi non sono tutto. Lui resta con noi, ci sono cose che sono più importanti dei soldi:siamo felici". Poi il premier ha ricostruito la vicenda: "Avevamo offerto al giocatore la possibilità di prendere in considerazione l'offerta e farsi un patriomonio molto consistente, ma lui ha valori più alti". E interrogato su un Kakà ormai tolto dal mercato dalla società, ha risposto: " E' stato lui a togliersi dal mercato con questa sua decisione di restare legato al contratto che ha con il Milan. Un contratto firmato su una carta da bollo ma da ora in avanti possiamo ben dire firmato sul sentimento, firmato con il cuore". Discorso chiuso, dunque? "Io do la parola sulle cose che dipendono da me - risponde Berlusconi -. Alla fine di questo contratto io non so se sarò ancora presidente del Milan, tanto che adesso non lo sono più...". Sulla stessa lunghezza d'onda il commento di Adriano Galliani: "Ha prevalso il cuore sulla ragione -. I tifosi devono ancora una volta ringraziare il presidente Berlusconi per questo sforzo economico perché era una forte tentazione davanti a una cifra da stra-record del mondo". Sul fronte inglese c'è la conferma del Manchester City: "Accordo improbabile, le trattative sono terminate". I vertici del club inglese, peraltro, sono rimasti sbigottiti: non si aspettavano un epilogo del genre proprio quando l'affare sembrava ormai arrivato in porto.
Il giallo Kakà si è chiuso a lieto fine per il Milan e i milanisti: il brasiliano rimane in rossonero. L'annuncio è stato dato da Silvio Berlusconi in diretta telefonica al "Processo di Biscardi": "Kakà resta con noi, rinuncia ai soldi -ha detto il premier- è un ragazzo straordinario, un vero esempio per chi vive nello sport. Mi ha detto che preferisce il calore della gente, il Milan, l'amicizia dei compagni. Sono felicissimo come i tifosi".